Realistici o "truccati"? Quali robot preferite?

Quante volte vi siete chiesti: ma dove teneva tutti quei missili Afrodite A? E l'alabarda di Goldrake ci stava veramente là dentro?
Se siete così puntigliosi sarete sicuramente gioiti all'arrivo della prima serie di Gundam a suo tempo in Italia, o avrete di certo esultato con la serie Robotech (aka Macross).

Penso che sia normale trovarsi in una delle due fazioni: quelli che vedono il robot come un supereroe e quindi indistruttibile, che fa mosse "magiche" e trasformazioni impossibili e quelli invece più legati a robot-macchine, ovvero strumenti di combattimento realistici.

Io sinceramente dei robot classici tipo Goldrake perdono tutto, anche le imprecisioni tecniche perchè il mito è mito, mentre dall'avvento dei generi verosimili tipo Robotech apprezzo il fascino di poterli quasi immaginare possibili.

E voi cosa ne pensate?

Nessuno tocchi Goldrake sennò lo elimino a suon di missili perforanti:) . Grazie.

Certo, devo ammettere che l'alabarda spaziale era di dimensioni notevoli (evitate i commentini, pliiiis) ed il raggio ciclonico da 30mila volts richiederebbe a supporto un'intera centrale nucleare se utilizzato con così tanta facilità, ma ad Actarus si perdona questo ed altro.

Se poi, nonostante l'alta tecnologia, un maglio perforante non dovesse raggiungere l'obiettivo o un missile perforante invece di far ritorno in sede si dovesse perdere nei meandri del cosmo per poi ricomparire come per incanto nella scena seguente nella sua posizione originale, poco importa. Ad Actarus si perdona anche questo.

Per non parlare del tuono spaziale, in grado di raccogliere l'energia cosmica da riutilizzare come arma di distruzione. Oggi come oggi la Compagnia Elettrica farebbe carte false pur di ottenerne il brevetto. Ed Actarus invece cosa se ne fa di tutto questo "bendidio"? Lo spreca contro quattro mostriciattoli da strapazzo che si potrebbero cancellare dalla faccia della terra con una semplice gomma pane... Ma tanto che ce frega?
Noi ad Actarus perdoniamo pure questo! (a condizione pero' che ci paghi le bollette energetiche...)

NO, non ho mai guardato Goldrake con occhi realistici, non mi interessava sapere da dove arrivasse tanta energia, chi fosse il suo meccanico di fiducia o chi gli preparasse le insalate di matematica.

Guardavo Goldrake (anche) per Actarus, il principe immaginario che tutte le ragazzine sognavano, mi appassionavo alle sue avventure, tifavo per la sua love story con Venusia, ma guardavo Goldrake anche per l'eterna lotta del bene contro il male, dove il bene trionfava sempre e questo fatto ci faceva sentire in qualche modo sicuri, protetti.

Certo, i sociologi e gli psicologi potrebbero aver molto da ridire a riguardo, ma nessuna condanna postuma potrà mai togliere quello che Goldrake ha rappresentato per un'intera generazione di ragazzini!!!

Sono per dar spazio alla fantasia, specialmente nei momenti di relax, l'impossibile che diventa possibile e non voglio stare li a farmi tante domande, succede e basta, quindi viva goldrake.
Poi da appassionata di tecnologia e tutto il resto non posso dire che non mi affascinino i robot quelli verosimili, ma allora sono molto più affascinata da quei robot che oggi sono di ausilio per svolgere tantissime attività tipo quelli che si utilizzano nelle sale operatorie, ma questa è realtà, quando posso voglio sognare!