Solidarietà a Kledi Kadiu

Volevo esprimere a titolo assolutamente personale, per mezzo del forum, la mia totale solidarietà al ballerino Kledi Kadiu dello staff di Amici. L'episodio che lo ha visto protagonista di un'ingiustificata violenza a stampo xenofobo è assolutamente deprecabile e mi fa vergognare di essere italiano.
So che il forum tratta essenzialmente argomenti di svago e spensieratezza, ma in questo caso proprio io che normalmente attacco ironicamente la tv alla De Filippi mi sento di intervenire (ribadisco a titolo assolutamente personale) e di esprimere la più ferma condanna a questo espisodio di violenza e a tutti quelli che purtroppo stiamo leggendo in questi giorni sui giornali.
Mi rendo conto che il paese sta passando un momento difficile per il fatto che molti movimenti estremisti si sentono legittimati ad agire a causa della criticabile condotta dei nostri rappresentanti delle istituzioni, in questo caso però vedo solo il folle atto di un decerebrato che mi auguro venga al più presto assicurato alla giustizia.
Spero che il signor Kadiu consideri anch'esso questo episodio come un increscioso incidente e si ritenga sempre assolutamente bene accetto nel nostro paese.

Scusatemi l'outing ma mi sentivo di esprimere un'opinione a riguardo.

Grazie Jay hai fatto benissimo e sottoscrivo tutto quello che hai scritto!

La crescita esponenziale di questi fatti xenofobi sta assumendo dimensioni preoccupanti.
Purtroppo il malcontento generale unito ad una profonda crisi economica ha imbruttito tutti noi rendendoci in qualche modo responsabili (in?)direttamente di quanto sta succedendo. Dai vari discorsi di paese mi rendo conto che la gente è sempre più convinta che le difficoltà economiche derivino anche e soprattutto dagli elevati costi del nostro sistema politico in tema di accordi bilaterali con i paesi confinanti.
Mi si stringe inoltre il cuore sentir la "sciura Maria" elencare le motivazioni che la spingono a ritenere delinquente chiunque non abbia il suo stesso accento ma quello che ancor più mi fa soffrire (e preoccupare) è vedere i suoi figli adolescenti annuire con la ferma convinzione che quanto mammà acclama sia la pura verità.
Ed è appunto da questi piccoli fatti di vita quotidiana che nasconi i GRANDI FATTI di cronaca xenofoba.
Viviamo in una civiltà che ha ìnsito dentro di sè l'odio razziale e non esiste nessuna istituzione che cerchi in qualche modo di arginare il problema.
L'odio di oggi non è molto differente dall'odio di trent'anni fa quando "l'uomo venuto dal sud", lo "sporco terrone", arrivava in stazione con il proprio carico di bagagli e di speranze, cercando un'onesta soluzione per rifocillare i propri figli.
Quest'odio ha solo spostato le coordinate, trasferendosi oltre i confini fisici e psicologici che l'uomo stesso ha creato.
Non capisco e non accetto quest'odio "a prescindere", immotivato, perpetrato ai danni di chi è nato in un paese povero e che ha come unica colpa quella di aver cercato una via d'uscita da una situazione precaria causata più da un malgoverno politico che non da un malgoverno famigliare.
Con questo non nego l'esistenza di un problema legato ai tanti, troppi fatti malavitosi. Ma far di tutta l'erba un fascio non aiuta di certo a trovare valide soluzioni che, a mio modesto parere, andrebbero ricercate attuando una seria politica internazionale, in quanto la mera espulsione o la chiusura indiscriminata delle frontiere porteranno solo ad un incremento delle ostilità.
E persone oneste e laboriose come Kledy ne pagano e ne pagheranno le conseguenze.
Los, orgogliosa figlia di uno "sporco terrone".