Il Manifesto - quotidiano (ancor per poco) comunista

da manifesto.it

Il Manifesto - quotidiano (ancor per poco) comunista Testata2

19 DICEMBRE SPECIALE MANIFESTO
Cinquanta euro per la nostra libertà

La libertà non ha prezzo. Vero, ed è il
motivo per cui in 37 anni di vita ce la siamo tenuta stretta a tutti i
costi. Ma il prossimo 19 dicembre, per un solo giorno, la libertà un
prezzo ce l'ha: cinquanta euro. È questa la folle cifra a cui venderemo
il giornale, caratterizzato da un'edizione speciale sul tema «2009, un
anno in rosso». Un gruppo di scrittori si eserciteranno in previsioni,
consigli, suggestioni e parabole sui dodici mesi che verranno. Per
raccontare, a modo loro, «la grande crisi» e come uscirne vivi.
«Siete
matti», ha detto più di qualcuno. È vero, non ci può essere
corrispondenza tra qualunque prodotto cartaceo da edicola e un simile
prezzo. Ma questa è una follia cui siamo costretti dai tagli al fondo
pubblico per l'editoria che il governo ha deciso, minacciando la nostra
esistenza. E, poi, quel che vi vendiamo è un sogno - restare
indipendenti - e i sogni, quelli sì, non hanno prezzo.

perchè sognano sempre tutti sulle tasche dei cittadini?

Di andare su internet come fanno o faranno a breve le più grandi testate giornalistiche mondiali no eh?
Di salvare un po' di alberi no eh? Tanto paga pantalone...

Ovviamente la critica vale per tutti i giornali... Mad

Jay-Jay ha scritto:: Di andare su internet come fanno o faranno a breve le più grandi testate giornalistiche mondiali no eh?
Di salvare un po' di alberi no eh? ...

Sì ma almeno avere ancora la soddisfazione di andare dall'edicolante notoriamente di destra la domenica mattina e chiedere...'IL MANIFESTO PER FAVORE!!" Laughing

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non tutti hanno internet .... Suspect

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Eh mi spiace marc ma per me la carta è per i vecchi... certe cose il nostro pianeta non se le può più permettere.

Per i contenuti invece sarei favorevole a mettere sul mercato equamente tutte le testate... poi se un partito vuole finanziare un giornale che lo faccia...

In Italia attualmente c'è il problema di dirottare la pubblicità dalla televisione, dove è stato alzato il tetto (chissà da chi) a dismisura, verso gli altri bacini in modo da non richiedere finanziamenti pubblici e far valere efficacemente le regole di mercato, anche perchè se un giornale non ha lettori è giusto che fallisca.

Internet è un'ottima scelta in ogni caso perchè la pubblicità, e quindi i guadagni, sono in forte ascesa, ad essere lungimiranti e un po' ecologisti quindi non si sbaglia mai... Wink

marc ha scritto:: non tutti hanno internet ....

Questo infatti è un'altro scandalo tutto italiano... anche nei paesi più sottosviluppati si punta sulla rete per dare conoscenza e quindi sviluppo.

Piccolo appunto:

Finanziamenti pubblici no, ma agevolazioni per chi inizia un'attività imprenditoriale, e quindi crea potenziale ricchezza, sì e per tutti rami... poi la legge la deve fare il mercato.

Validissimi i tuoi commenti, ma siamo in un mondo ben triste se tutto deve essere finanziato dalla pubblicità .. pagata cara fra l'altro da noi i consumatori.

Ogni tanto dai un'occhiata alle pagine del sito news della BBC oppure anche ad una trasmissione sul satellite .. va avanti senza pubblicità perché mette a disposizione un prodotto di qualità che viene venduto in tutto il mondo...

Per non parlare di cosa ci costa internet .... poi siamo sicuri che sia più 'ecologico' della carta stampata? Ci sono varie discussioni in merito....

Se si riesce a campare senza pubblicità ancora meglio, l'importante è non pesare sul groppone...

Per il discorso convenienza è verissimo che internet è molto caro in Italia a confronto col resto d'Europa e fornisce un pessimo servizio, ma in ogni caso il vantaggio non è nemmeno comparabile: non si parla di solo accesso all'informazione ma tutta una serie di servizi, intrattenimenti, ecc. che messi insieme sono ovviamente concorrenziali.
Pensa ad andare in edicola e voler sapere le notizie, l'economia, lo sport e il cinema: quante riviste devi comprare? E quanta carta? Vai su internet e ti bastano pochi clic.
Per concludere pensa anche a quante riviste o giornali invenduti ci sono...

ah .. le buone regola del mercato....cattivo servizio a prezzo alto!

Sono comunque convinto che la tecnologia della rete è accessible ancora a relativamente poche persone... ci vorrà ancora una generazione o due per convincere che sia meglio della carta stampata / TV ecc e che i servizi offerti siano 'concorrenziali'...

Per i giornali invenduti si spera che il macero e il riciclo abbiano un ruolo..

Il macero ed il riciclo hanno comunque un costo, se non in termini ecologici (ma anche sì) sicuramente in termini economici.
Riguardo ad internet, non credo che sian necessarie due generazioni affinchè arrivi in tutte le case. Ormai, con chi parli parli, tutti lo conoscono, anche quelli che non hanno neppure un pc. Per non parlare poi degli ultrasessantenni che lo usano anche come valida alternativa al...medico curante! E poi grazie alla rete tengono la mente impegnata e...rompono meno le scatole ai figli (vero mamma?)
Certo che se qualche PUBBLICITA' PROGRESSO si prendesse la briga di spiegare agli italiani (ed in particolar modo agli anziani) le enormi potenzialità della rete, sarebbe un mondo diverso (ma che mondo sarebbe senza...internet?)

losanna ha scritto:: (ma che mondo sarebbe senza...internet?)

un piccolo assaggio di un mondo senza internet prendiamo ad esempio una famiglia come sarebbe (mi pare che quando li seguivo non usassero internet) ...