Pasqua ortodossa

Ieri l'invito da parte di un'amica ucraina: "hai da fare domani? mi piacerebbe che tu venissi a pranzo a casa mia per festeggiar la nostra Pasqua".
Come rinunciare a un siffatto invito che unisce l'utile (approfondimento delle mie scarne conoscenze delle varie usanze) al dilettevole (il pranzo)?
Ed infatti ho accettato al volo.
Evito di raccontarvi (ma solo perchè vi voglio bene) come s'è svolto il tutto per concentrarmi solo su alcuni punti salienti.
1- il pranzo si apre con il gioco delle uova. Ciascuno prende un uovo sodo col quale tenta di colpire l'uovo dell'avversario. Vince chi rimane col proprio uovo intatto.
2- è obbligatorio riempire almeno per tre volte il bicchiere del vino e di conseguenza sono obbligatori almeno tre brindisi (io al secondo ero già stesa!)
3- la fantastica insalata russa (ucraino-moldava) non ha nulla a che vedere con l'insalata russa (italiana)
4- il caffè russo (importato dalla Moldavia che a sua volta l'ha importato da non so chi) fa schifo
5- il confronto delle culture è qualcosa di assolutamente fantastico.
6- conto in un prossimo invito per continuare i mille discorsi lasciati in sospeso (e per abbuffarmi nuovamente con la loro squisita insalata russa).

Abbuffina