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| promossi o bocciati | |
| | Autore | Messaggio |
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losanna di Stoccolma carampa-socia
Numero di messaggi : 6091 Età : 58 Località : mar del web Umore : 😁 Data d'iscrizione : 08.05.08
| Titolo: promossi o bocciati Dom Giu 21 2009, 09:31 | |
| - Citazione :
- Circa mezzo milione di studenti saranno respinti o non ammessi agli esami. Sono i dati forniti dal ministero dell'Istruzione.
| C'è chi pensa che sia giusto far valere la meritcocrazia e il rigore, chi invece che sia uno smacco della scuola. E tu?
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Ieri sono andata nell'istituto superiore di mio figlio a vedere l'esito degli scrutini. La sua classe è stata decimata ed il prossimo anno i pochi promossi verranno inglobati nelle altre sezioni. Su 25 alunni il Consiglio d'istituto ha infatti deciso di promuoverne solo quattro e di riservarsi il diritto di valutarne a settembre altri quattro, bocciando di conseguenza diciassette alunni. Il professore col quale ho parlato sostiene che sia giusto così in quanto i pochi rimasti avranno modo di seguire le lezioni con maggior attenzione, senza subire le distrazioni di chi non ha alcun interesse. Mah...personalmente credo ci sia una carenza di fondo. Il voto in condotta, applicato quasi esclusivamente negli istituti superiori, non può esser ritenuto l'unico strumento valido per 'convincere' gli alunni ad avere atteggiamenti più consoni al luogo in cui si trovano. Non dico che si debba tornare all'epoca delle bacchettate sulle mani ma il fatto che nel corso degli anni gli insegnanti abbian perso potere nei confronti degli studenti è sicuramente un punto a svantaggio per tutti. Come dicono i nostri vecchi "la pianta va raddrizzata fin da piccola sennò cresce storta". Ecco, appunto. Capisco il rammarico del corpo insegnanti di questo istituto superiore che si è visto costretto a decimare una classe ma a questo punto penso che si debba partire fin da subito con l'applicazione della "regola del cinque in condotta". Quando un bambino delle elementari da' fuoco al cestino o cosparge di inchiostro la cattedra o si diverte a scarabocchiare il registro dell'insegnante non andrebbe considerato come un "bambino vivace" ma come un "potenziale vandalo" e si dovrebbe agire di conseguenza, senza attendere che il piccolo vandalo arrivi in prima superiore. Agire non significa necessariamente bocciare ma impegnare tempo e risorse per seguire il ramoscello prima che diventi una quercia affinchè apprenda l'arte della disciplina e del rispetto. E se per arrivare a tutto ciò serve una bella bacchettata sulle mani...che ben venga! | |
| | | Lisbona carampa-designer
Numero di messaggi : 3023 Età : 60 Località : mondo dei sogni Umore : :( :| :@ :/ Premio : mongolino d'oro (autoassegnato) Data d'iscrizione : 11.05.08
| Titolo: Re: promossi o bocciati Dom Giu 21 2009, 19:52 | |
| Losssss come possiamo pretendere che gli insegnanti diano una bacchettata sulle mani, quando non sappiamo più darla nemmeno noi genitori? | |
| | | Lallo Ospite
| Titolo: Re: promossi o bocciati Dom Giu 21 2009, 19:56 | |
| Purtroppo, quando da una situazione di laissez-faire si cerca di ripristinare una situazione di civile convivenza con un minimo di rispetto delle regole, non sempre si riesce a recuperare situazioni difficili in termini comportamentali..... la conseguenza sono queste bocciature. Stupisce comunque l'entità del fenomeno: oltre il 70% è ritenuta responsabile di comportamenti che impediscono un normale svolgimento delle lezioni.
Davanti ad un deficit comportamentale di queste dimensioni, è opportuno fare ulteriori riflessioni. Molto probabilmente, questi ragazzi, non tutti per fortuna, sono lo specchio dei valori della società di oggi, con i suoi messaggi chiave: tutto e subito; io,io,io; libertà senza responsabilità; il presente, l'oggi come unico elemento progettuale senza avere una visione, un sogno bello da realizzare nel futuro, per il quale impegnarsi sacrificarsi e lottare fin da oggi (perchè farsi il mazzo? tanto altri se lo fanno al posto mio).
Un ritorno ad un maggior rigore nella valutazione del comportamento deve essere uno stimolo affinchè si rifletta di più sul rapporto causa-effetto e si intervenga per avere comportamenti che producano risultati migliori. Non mi aspetto però solo questo dalla scuola....... Non dobbiamo mai perdere di vista che il bambino/ragazzo non sta imparando solo nuove conoscenze, ma invece, nelle sue esperienze di gioco, di studio, di sviluppo delle relazioni sociali, sta forgiando anche il suo saper essere, quale donna, quale uomo sarà. Questa responsabilità educativa è in primis della famiglia, ma deve necessariamente poter contare sulla collaborazione degli insegnanti. Una scuola che si limita a svolgere un ruolo notarile, che si limita a valutare solo la conoscenza ed il suo possesso da parte dei ragazzi serve, ma servirebbe molto di più un gioco di squadra nel quale insegnanti e genitori condividono gli obiettivi educativi generali (anche di comportamento quindi) e i ragazzi possano trovare una chiara linea da seguire verso un orizzonte di libertà, impegno, responsabilità e motivazione.
Già, la motivazione.
Spesso è la chiave del 99% di storie di successo, spesso anche in situazioni ambientali difficili.
Ma quanto tempo dedichiamo come genitori a riflettere su questi temi con i nostri figli?
E gli insegnanti, quante volte hanno in mente il ruolo del maestro, quello vero, che incoraggia, che si prende a cuore le storie dei ragazzi, che non gustifica e appiattisce ma guida i ragazzi verso un vero miglioramento personale? Certo, alcuni questa prospettiva neppure la percepiscono. Altri invece sono scoraggiati dal comportamento di genitori che solo a parlarci si capisce da dove vengono le difficoltà che incontrano i loro figi.
Perdipiù, nella fase adolescenziale dei ragazzi, come ben sappiamo, la ricerca dello sviluppo della propria autonomia limita l'impatto educativo dei genitori: com'è importante quindi capire chi sono gli amici che frequentano, spesso quelli più grandi, che ai loro occhi sono il modello cui ispirarsi.
Che fare quindi come genitor per avere un approccio propositivo - preventivo che permetta di anticipare i problemi, cercando di creare un'ambiente educativo che funzioni?
1) non sminuire ne mancare di rispetto agli insegnanti, tenendo un filo di comunicazione piuttosto continuo, facendo partecipe il ragazzo; 2) parlare nel corso dei colloqui di argomenti educativi non limitati al solo sapere (es: proattività del ragazzo; ordine; responsabilità; rispetto,ecc.), far percepire agli insegnanti quello che ci aspettiamo e come siamo pienamente interessati a collaborare per vedere miglioramenti nel nostro ragazzo); 3) fare in modo che non perdano tempo e che sviluppino una serie di comportamenti chiave (gioco di squadra, lealtà, responsabilità, generosità) coltivando seriamente attività sportive, artistiche ecc., non dimenticando l'importanza della solidarietà e dell'aiuto agli atri (es: parrocchie, scout, attività associatve culturali sono sempre una buona palestra).
Lallo |
| | | Lisbona carampa-designer
Numero di messaggi : 3023 Età : 60 Località : mondo dei sogni Umore : :( :| :@ :/ Premio : mongolino d'oro (autoassegnato) Data d'iscrizione : 11.05.08
| Titolo: Re: promossi o bocciati Dom Giu 21 2009, 20:47 | |
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| | | losanna di Stoccolma carampa-socia
Numero di messaggi : 6091 Età : 58 Località : mar del web Umore : 😁 Data d'iscrizione : 08.05.08
| Titolo: Re: promossi o bocciati Dom Giu 21 2009, 21:21 | |
| Lallo non posso che quotare in pieno il tuo discorso. Concordo sul fatto che il ruolo dei genitori sia fondamentale per un buon sviluppo psicofisico dei ragazzi e che un buon rapporto genitori/insegnanti/alunni sia fondamentale per una sana crescita. Purtroppo il ruolo di genitore è quanto di più complesso possa esistere al mondo. Oltremodo è un ruolo al quale nessuno ci ha mai preparati. Ci ritroviamo ogni giorno catapultati in realtà difficili da gestire. Spesso ci prudon le mani, spesso abbiam voglia di dare quel sano schiaffone che i nostri genitori non ci lesinavan di certo. Ma poi riemergiamo da quell'abisso fatto di rabbia e cerchiamo la via del dialogo . Tentiamo in tutti i modi di far comprendere le motivazioni per cui determinati fatti è bene che si svolgano in un modo piuttosto che nell'altro. Sbagliamo? Puo' essere. Anzi, di sicuro. E' che la società moderna ci ha insegnato che la disciplina così come era intesa quarant'anni fa è quanto di più antiquato e antieducativo possa esistere. Si è arrivati al punto che se un genitore alza le mani sul proprio figlio il figlio stesso si sente autorizzato a denunciarlo. Si è arrivati al punto che se un alunno si ritrova con un brutto voto si sente autorizzato a reclamare. Si è arrivati al punto che alcuni alunni si sentono autorizzati a dare del 'tu' ai propri insegnanti mancando loro di rispetto. Si è arrivati al punto che se un insegnante rimprovera un ragazzo il giorno seguente rischia di ritrovarsi una querela sulla cattedra. E come conseguenza di tutto ciò si è arrivati al punto che per alcuni insegnanti i ragazzi son solo dei numeri per far cassa, per arrivare a fine mese e prender l'agognata busta paga. Del resto è per quello che si lavora. Per soldi. Eppure, quando si ha a che fare con la vita di altri (psicologica o fisica che sia) bisognerebbe guardar oltre. Bisognerebbe trovare la forza di fare il proprio mestiere col cuore. Non so se ti è mai capitato di leggere dei libri di Torey Hayden http://www.zam.it/home.php?id_autore=912Ebbene, non dico che tutti gli insegnanti delle scuole elementari (perchè è da lì, se non addirittura dall'asilo, che si dovrebbe partire!) debbano seguire le orme della signora Hayden anche perchè non sarebbe possibile gestire una classe di 25 alunni seguendone uno alla volta, ma tentar almeno di capire (e di conseguenza aiutare) chi si trova in una situazione di svantaggio potrebbe essere un buon punto di partenza per arrivare ad evitare di ritrovarsi catapultati in certe realtà al limite del grottesco. Ho chiesto a mio figlio il motivo per cui la sua classe è stata smembrata dal momento che ai colloqui non era mai trapelato nulla riguardo ad eventuali (e grossi) problemi disciplinari. Immaginavo pertanto che la causa fosse una non sufficiente preparazione da parte degli alunni. Mi ha risposto prosaicamente "perchè facevano casino!" Ciao Lallo, è stato un piacere (ri)chiacchierare con te | |
| | | Lallo Ospite
| Titolo: Re: promossi o bocciati Dom Giu 21 2009, 22:03 | |
| .. per eventuali approfondimenti alla ricerca di qualche spunto per un piano educativo, anche in collaborazione con altri genitori che hanno in mente una visione proattiva su questa tematica, segnalo questi siti: - www.genitori.it- www.farfamiglia.itCari saluti anche a te Lallo |
| | | Lisbona carampa-designer
Numero di messaggi : 3023 Età : 60 Località : mondo dei sogni Umore : :( :| :@ :/ Premio : mongolino d'oro (autoassegnato) Data d'iscrizione : 11.05.08
| Titolo: Re: promossi o bocciati Dom Giu 21 2009, 23:11 | |
| - losanna ha scritto:
- Ciao Lallo, è stato un piacere (ri)chiacchierare con te
ovviamente la mia risposta non se l'è manco arriva Lallo, sparisco io, sempre la solita storia - Lallo ha scritto:
- .. per eventuali approfondimenti alla ricerca di qualche spunto per un piano educativo, anche in collaborazione con altri genitori che hanno in mente una visione proattiva su questa tematica, segnalo questi siti:
- www.genitori.it - www.farfamiglia.it Cari saluti anche a te Lallo secchione | |
| | | losanna di Stoccolma carampa-socia
Numero di messaggi : 6091 Età : 58 Località : mar del web Umore : 😁 Data d'iscrizione : 08.05.08
| Titolo: Re: promossi o bocciati Dom Giu 21 2009, 23:13 | |
| Anche se esula dal discorso "promossi/bocciati", posto comunque il seguente articolo, tratto da libero.it - Codice:
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CONDOM NELLE SCUOLE DI ROMA. Nei licei e negli istituti superiori della Capitale e provincia arriveranno i distributori di preservativi. Per combattere l'AIDS e le malattie a trasmissione sessuale Non mi ritengo una bacchettona e in casa mia si parla sia di sesso (ok, lo ammetto, alle volte arrossisco. Ecchecaspita non è che sia sempre così facile parlarne con i figli!) che di malattie a trasmissione sessuale. Nelle scuole invece tutto tace, a parte un paio di ore all'anno dedicate all'educazione sessuale dei ragazzi di terza media. Certo, durante l'ora di scienze capita che l'argomento venga affrontato, soprattutto se si parla di riproduzione sessuale (e bene o male prendon tutti la sufficienza su quell'argomento!). Ma tutto ciò mi pare comunque insufficiente soprattutto alla luce di quanto quotato in apice. QUel che mi domando è quale sia l'utilità di questi distributori all'interno delle scuole, considerando che al giorno d'oggi acquistare profilattici è quanto di più semplice possa esistere. Temo pertanto che tutto ciò possa trasformarsi nell'ennesima distrazione per i nostri baldi giovani (come se ce ne fosse bisogno!). Se proprio si vuole insegnar loro l'importanza dell'uso del profilattico, invece di venderli (oltremodo a prezzi decisamente troppo alti, rispetto a quello che è il prodotto!) potrebbero distribuirli gratuitamente nell'ambito di un'adeguata campagna che non si esaurisca al suono della campanella! | |
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| Titolo: Re: promossi o bocciati | |
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| | | | promossi o bocciati | |
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Cari amici il forum, da oggi, ha una mascotte, Ken, un nome a caso, ihih! Ognuno di noi dovrà prendersene cura dandogli da mangiare e giocandoci un pò. Le banane potete trovarle cliccando su more, non dimenticatevene, quando si prende un animaletto con se poi va accudito bene!
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