un invito al...

"Ogni uomo è un attore e tutto il mondo è un palcoscenico"

..eh sì cari miei . .questa lo scrisse il grande William Shakespeare (detto Shesspiir) e secondo me non sbagliavo di tanto.

Quindi signore e signori, sempre all'insegna della cultura (la quale cerco sempre di trascinare in questo forum prendendola per le orecchie) parliamo del grande palco .. il teatro.

Avete cose da segnalare? Cose da dire? Vi piace? Vi annoia? Non sapete cos'è? ...

Vediamo di dare spazio anche alla commedia recitata .. dal vivo.

SIPARIO!

L'ho avevo già postato , ma lo riposto volentieri :

Il giorno di San Crispino

Ken, non ricordo se avevo risposto o meno al tuo precedente post, ma il video lo guardai e mi piacque molto, al punto che feci alcune ricerche per approfondire l'argomento.

Riporto qui il testo scaricato dalla rete...

chi sopravviverà e tornerà a casa, si leverà in punta di piedi e si farà più grande al nome di San Crispino. Chi non morirà oggi e vivrà sino alla vecchiaia, ogni anno, a questa vigilia, offrirà un banchetto e dirà: "Domani è San Crispino": poi tirerà su la manica e mostrerà le cicatrici e dirà: "Queste ferite le ebbi il giorno di San Crispino". I vecchi dimenticano: egli dimenticherà tutto come gli altri, ma ricorderà, sempre aggiungendo qualcosa le gesta compiute quel giorno. E allora i nostri nomi, familiari sulla sua bocca come parole domestiche, re Enrico, Bedford e Exeter, Warwick e Talbot, Salisbury e Gloucester, rivivranno tra le traboccanti coppe: questa storia il buon uomo insegnerà a suo figlio. E sino alla fine del mondo il giorno di San Crispino e San Crispiniano non passerà mai senza che in esso noi non veniamo ricordati. Noi fortunati, noi pochi, noi schiera di fratelli; poiché chi oggi spargerà il suo sangue con me sarà mio fratello, e gentiluomini ora, a letto in Inghilterra malediranno se stessi per non essere stati qui oggi, e non parrà loro neanche di essere uomini quando parleranno con chi avrà combattuto con noi il giorno di Crispino il Santo.

Esistono diverse traduzioni dell'ENRICO V, questo è il testo tratto dal film :

"Chi sopravviverà a questo giorno e tornerà in patria,
si alzerà in piedi sentendolo nominare,
e fremerà al solo nome di Crispino
Chi assisterà a questo giorno e arriverà ad essere vecchio,
ogni anno, a questa vigilia offrirà un banchetto e dirà:
"Domani è San Crispino",
scoprendosi il petto mostrerà le cicatrici e dirà:
"Queste ferite le ho ricevute il giorno di San Crispino".
Da vecchi si dimentica, ed egli tutto potrà dimenticare,
ma ricorderà sempre aggiungendo qualcosa,
le gesta compiute quel giorno.
E allora i nostri nomi, familiari sulla sua bocca come parole domestiche:
- Re Enrico, Bedford Exeter, Warwick e Talbot, Salisbury e Gloucester -
rivivranno al ricordo tra le traboccanti coppe,
e questo racconto il brav'uomo farà a suo figlio,
e il giorno di San Crispino non passerà mai
da oggi alla fine del mondo
senza che in esso noi non saremo ricordati,
noi pochi, noi pochi fortunati,
noi manipolo di fratelli;
perché chi verserà oggi il suo sangue con me, sarà mio fratello.
E gentiluomini ora a letto in Inghilterra,
si considereranno maledetti per non essersi trovati qui,
e abbasseranno lo sguardo mentre parlerà chi di noi avrà combattuto,
nel giorno di Crispino il Santo"."

sì, ho visto che quello postato da me era leggermente differente nella forma (ma non nel significato).
Grazie per aver postato il testo tratto dal film.

Peccato non si trovino in giro altre opere in video, anche se tratte da film

concordo.

(strano che proprio io mi ritrovi, almeno per una volta, d'accordo con Ken...starò mica invecchiando? naaaaaaaaaaaa, non può essere Smile

)

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