l'evoluzione della specie

zia Lucy ... Zio Afarensis ... Zio Rudolfensis ... Zio Giorgio ... Zio Genius ... Zio Otzi ... IO

La mia si puo' considerare una famiglia...allargata! E ora ve la presento (partendo dalla vostra sinistra...)

Zia Lucy. Australophitecus Anamensis fin nell'anima, esteriormente si mimetizza con l'ambiente grazie a una pelliccia di volpe sapientemente rubata al suo porcellino d'india.

Zio Afarensis ha sempre il viso un po' imbronciato. La curvatura della schiena e le braccia particolarmente lunghe sottolineano il suo lavoro: sollevatore di sassi in cantieri edili. E' appena stato assunto come carriola dalla ditta appaltatrice del ponte sullo stretto. Speriamo non muoia di fame prima dell'inizio dei lavori!

Zio Rudolfensis è un abile costruttore di utensili. Insegna in un istituto tecnico l'arte della pietra scheggiata. Nonostante i suoi genitori fossero vegetariani, Rudolfensis ha iniziato ad amare il sapore della carne. Grande cuoco, la sua specialità è la carne al sangue con salsa di liane.

Zio Giorgio non te le manda a dire: ti guarda dritto negli occhi (grazie anche alla sua postura particolarmente herectus) e ti sputa in faccia tutto il suo amore. Ha appena aperto una piccola attività: "L'Amigdala" nella quale produce essenzialmente coltelleria. Gli piace guardare la televisione ma preferisce di gran lunga passare le sue serate all'aria aperta davanti a un bel falo'.

Zio Genius, che noi prendiamo amichevolmente per il culo chiamandolo 'sapiens', è un uomo di mondo. La sua passione sono i viaggi in Europa ma in particolar modo Genius ama la Germania. Ha appena comperato casa a Neanderthal e spera un giorno di potercisi trasferire con la propria famiglia.

Zio Otzi è il fratello minore di zio Genius. Particolarmente istruito (da qui il soprannome sapiens sapiens), ha studiato nelle piu’ grandi università del Medio Oriente, ma nonostante tutto non ama molto il caldo. Giocando in borsa ha guadagnato una valanga di soldi e si è quindi comperato una baita nel bel mezzo dei ghiacciai Austriaci.

E infine ci sono IO…

Lo so, le fattezze sono alquanto mascoline, ma a furia di passare giornate intere al pc, tra documenti, ricerche internettiane, blog e chat…non riesco a trovare il tempo per ….radermi !

Grazie a Lalla, mia compagna di scarpe, che un paio di anni fa mi aiutò nella stesura di questo post per il blog di Acquaragia!